Pierre-Alix Nicolet

Pierre-Alix Nicolet è nato a Vesoul, in Francia, nel 1991. Vive e lavora a Carrara.

Nicolet ha iniziato a studiare scultura in Borgogna nel 2009. L’esperienza con la lavorazione del materiale e, in particolare, il contatto con elementi di architettura ha risvegliato il suo interesse nell’arte. Successivamente Nicolet ha intrapreso un viaggio di due anni in Sud America, dove ha vissuto in Amazzonia a contatto con una tribù indigena per mesi. Al suo ritorno in Europa ha studiato all’Accademia di Belle Arti di Carrara.

Il tempo passato con la tribù indigena ha cambiato molte delle percezioni dell’artista. Egli ha scoperto una relazione con il mondo naturale basata sull’idea che ogni elemento terrestre contribuisca a suo modo all’interno di una rete di intelligenze. Nicolet non percepisce la decomposizione come perdita o cancellazione, ma invece come un momento di riorganizzazione e rigenerazione. La sua arte esplora i modi in cui anche le forme più frammentate o ancora in evoluzione possano assumere un nuovo significato in relazione a ciò che le circonda.

Per le sue sculture in vetro Nicolet crea per prima cosa un’opera in gesso. In seguito fotografa la scultura in varie esposizioni, di modo da renderla frammentata. In questo modo l’artista riesce a creare diversi strati di profondità nelle fotografie, che vengono poi stampate su varie lastre di vetro. Queste lastre sono poi assemblate da Nicolet, una di fronte all’altra; il risultato è l’effetto di tridimensionalità della scultura ottenuto tramite gli strati di vetro.

Nei suoi disegni a carboncino Nicolet disegna spesso un’immagine sopra a un’altra, permettendo però al disegno precedente di emergere. Spesso i disegni sono frammentati e riassemblati, rianimando l’immagine. Altri sembrano ritrarre un’immagine svanita, con solo leggere tracce di quello che fu. Tutti i disegni di Nicolet, pur essendo bidimensionali, trasmettono una forte sensazione scultorea.